L'AMORE COME MANCANZA: ALLA RICERCA DELLA PROPRIA META'
Avete mai sentito parlare di amore platonico?
Nel Fedro l'amore viene visto come energia vitale che insieme all'intelletto spinge l'individuo verso il supremo ideale di bene, essendo in cima alla gerarchia delle idee presenti nell'Iperuranio. In una delle opere di Platone denominata il Simposio, l'amore viene visto come un semidio, definito Eros figlio di Pòros e Penìa. A questo proposito, possiamo dire che Eros ha una natura mediana tra inconsapevolezza e intelletto, la quale esalta l'anima interiore verso l'idea di bellezza. L'amore fisico deve essere superato dall'attrazione per l'anima dall'amore per le leggi.
Sempre nel Simposio è presente il mito degli Androgini, che ci narra l'amore come desiderio di unirsi all'altro. Nel mito si rievoca la natura di un tempo: maschile, femminile e l'androgino, quest'ultimo dotato di "elementi" maschili e femminili. Gli Androgini essendo potenti e vigorosi, Zeus decise di indebolirli, dividendoli in due metà. Il desiderio dell'anima gemella deriva da questa "mancanza", che per tutta la vita rappresenta una ricerca, come quella filosofica.
Caruso Nunzio
Il mito delle due metà Il mito degli androgini
Fabiana Reale