venerdì 5 marzo 2010

Platone : governo autoritario o governo democratico?

Popper nella sua opera La società aperta e i suoi nemici critica la filosofia politica di Platone, cui dedica il primo volume intitolandolo Platone totalitario. Secondo Popper, nella Repubblica Platone, esaltando la superiorità dello Stato, si sarebbe opposto a quelle tendenze, emergenti nel periodo sofistico, che assegnavano il primato all'individuo ed esprimevano in embrione un punto di vista molto vicino a quello delle moderne democrazie liberali. Popper critica soprattutto la proposta platonica di un governo sottratto alle regole della democrazia e affidato a una casta di sapienti, i filosofi-re, che governerebbero per conto degli altri cittadini, in se stessi incapaci di regolamentare razionalmente il proprio agire. Inoltre, ciò che rifiuta totalmente della teoria platonica è il concetto di utopia, definito da Popper come "progetto di ingegneria sociale", che ha come scopo di migliorare la vita umana, forzandone la natura e rendendola artificiale, secondo criteri, metodi e valori, conosciuti soltanto da pochi governanti-sapienti.

I pericoli dell'utopia

"E' inerente al programma di Platone un tipo di approccio alla politica che è, a mio giudizio, estremamente pericoloso. ...L'approccio al quale alludo può essere considerato come tipico dell'ingegneria utopica....L'approccio utopico presenta le seguenti caratteristiche...... Ogni azione razionale deve avere un fine.... soltanto quando questo fine ultimo è definito.... quando siamo in possesso di una specie di modello della società alla quale aspiriamo, soltanto allora possiamo incominciare a considerare i mezzi e i metodi migliori per la sua realizzazione e a stendere un piano per l'azione pratica.".......

.... "Il tentativo utopico di realizzare uno stato ideale, usando un modello globale della società, è tale da richiedere un forte potere centralizzato di pochi e, quindi, da portare verosimilmente verso l'instaurazione di una dittatura. ......ho tentato di dimostrare .....che un potere autoritario è la forma più contestabile di governo.......Una delle difficoltà che incontra un dittatore buono è di stabilire se gli effetti delle misure adottate sono conformi alle sue buone intenzioni....... ....." La difficoltà deriva dal fatto che l'autoritarismo è per sua natura destinato a scoraggiare la critica, quindi, il dittatore buono non verrà facilmente a conoscenza delle lamentele suscitate dalle misure che ha preso. Ma senza siffatto controllo non può sapere se le sue misure conseguono il desiderato fine buono. ...... La ricostruzione della società è una grossa impresa e deve determinare considerevoli incomodi a molti...... Quindi, l'ingegnere utopico dovrà mostrarsi sordo amolte lamentele; in realtà sarà parte del suo compito la soppressione di irragionevoli obiezioni.".......

...." Un'altra difficoltà dell'ingegnere utopico è quella connessa con il problema del successore del dittatore. ..... una difficoltà analoga,,,,,, deve affrontare il buon tiranno ......trovare un successore altrettanto buono...tale impresa utopica rende improbabile che essa possa conseguire i suoi fini durante la vita di un ingegnere sociale. E se i suoi successori non perseguono lo stesso ideale , allora tutte le sofferenze patite dalla popolazione per amore dell'ideale risulteranno vane." ....

...." L'approccio utopico .... può avere valore pratico soltanto se partiamo dal presupposto che il modello originario ...... resti la base del lavoro fino al suo completamento. Ma ciò richiederà del tempo. Sarà un tempo di rivoluzioni, sia politiche che spirituali e di nuovi esperimenti ed esperienze in campo politico. Bisogna aspettarsi che idee e ideali cambieranno. Quello che era apparso come lo stato ideale alle persone che elaborarono il modello originario, può non apparire più tale ai successori. Se si ammette ciò, allora l'intero approccio finisce a pezzi. Il metodo di stabilire dapprima un fine politico ultimo e poi di cominciare a muoversi verso esso è vano, se ammettiamo che il fine possa essere considerevolmente modificato durante il processo della sua realizzazione.
..." lo stesso Platone e i più ferventi platonici devono ammettere che non è certamente vero che ci sia un metodo razionale per determinare il fine ultimo e che, ammesso che ci sia, esso si riduce solo ad una qualche forma di intuizione. Qualsiasi differenza di opinione tra ingegneri utopici deve quindi portare, in mancanza di metodi razionali, all'uso della forza invece che della ragione, cioè alla violenza. Se qualche progresso si compie..... il successo può essere dovuto, per esempio, all'eccellenza del leader; ma non dobbiamo mai dimenticare che eccellenti leader non possono essere prodotti da metodi razionali, ma solo dalla fortuna.".....

...." io non critico l'ideale proclamando che l'ideale non può essere mai realizzato... Non sarebbe una critica valida. ....... Quella che io critico sotto il nome di ingegneria utopica è la pretesa di una costruzione globale della società, cioè di cambiamenti di immensa portata, le cui conseguenze pratiche è impossibile prevedere, data la limitatezza delle nostre esperienze. Essa pretende di pianificare razionalmente la società nella sua interezza, benchè non si disponga neanche in minima parte della conoscenza fattuale necessaria per legittimare una pretesa così ambiziosa....... Allo stato delle cose , la conoscenza sociologica per l'ingegneria in larga scala è è semplicemente inesistente.".....
(Karl Raimund Popper, La società aperta e i suoi nemici. Platone totalitario)


RIFLETTIAMO

  1. Qual'è l'approccio dell'ingegnere utopico nella ricostruzione della società?
  2. Quali sono le ragioni per cui realizzare uno stato utopico porta alla dittatura?
  3. Quali sono le ragioni per cui la costruzione di uno stato utopico è destinato a fallire?
  4. Quali sono le ragioni addotte da Popper per le quali è impossibile pianificare la costruzione di uno stato ideale?

Dopo avere risposto alle domande, esponi la tua opinione sulla politica platonica, ponendoti a confronto con le tesi esposte da Popper.

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